I dati sono forniti dagli studi di Cerved Group, tramite un osservatorio che analizza trimestralmente l’andamento della crisi, riportando il numero dei fallimenti aziendali e di altre procedure concorsuali. I risultati sono forniti distinti per aree geografiche, macro e micro settori e per tipologie di imprese.
Secondo l’osservatorio del Cerved Group il numero di imprese italiane che ha dichiarato fallimento dal 2009 all’inizio del 2013 ammonta a più di 45.000. Di queste, quasi la metà, sono operanti nel terziario (21.702), le altre appartengono all’edilizia, con 10.381 imprese dichiarate fallite, mentre nel settore dell’industria il numero ammonta a poco più di 9.000.
Quello che è chiaro è che non esiste un settore rimasto immune agli effetti della crisi e della recessione economica: tutti i settori hanno subito gli effetti collaterali di un’economia italiana in piena emergenza e questo contatore ce ne dà una chiara ed evidente valenza.
Ciò che è certo è che i numeri esprimano ancor meglio delle parole ciò che sta accadendo. Fortunatamente, l’inizio del 2013 migliora leggermente il trend negativo che dal 2009 la nostra economia sta subendo. Confidiamo, dunque, che in un futuro non troppo lontano si presenti anche l’uscita dal baratro di questo drammatico conteggio.